Archivio news

Qui puoi trovare tutte le news di Leasing Services:

LEASING FINANZIARIO

Banca Ifis mette a disposizione delle aziende un team di professionisti con oltre trent’anni di esperienza nel comparto leasing e un servizio clienti dedicato.
Con noi puoi fare un leasing anche con una durata pari alla metà della vita utile del bene al fine di dedurre i canoni in un ambito temporale fiscale più breve rispetto all’acquisto.
˅ Leasing autoveicoli
Dalla moto all’auto aziendale, fino al veicolo commerciale, al truck e ai semirimorchi, abbiamo la soluzione ad hoc per ogni azienda e professionista. Se la tua azienda ha scelto la strada della sostenibilità, ti offriamo anche soluzioni di leasing green.
˅ Leasing strumentale
Tutti i macchinari di cui hai bisogno per supportare la produttività della tua azienda. Con il nostro leasing strumentale hai accesso a soluzioni modulari adatte a ogni esigenza.
˅ Leasing Office e IT
Tutte le soluzioni tecnologiche di cui hai bisogno per garantire la massima produttività alla tua impresa.
˅ Leasing di beni elettromedicali
Macchinari e soluzioni per la diagnostica e l’imaging medicale (e non solo) per permetterti di offrire sempre il miglior servizio ai tuoi clienti.

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Banca Ifis : Prodotti e servizi per le imprese

Tutti i servizi proposti da Banca Ifis per rispondere alle esigenze delle imprese con offerte diversificate tra cui il factoring, il noleggio e il leasing finanziario

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Nuova Sabatini 2020

Come funziona la Nuova Sabatini 2020?
Si tratta di un contributo che il Mise riconosce alle PMI sugli interessi relativi ai finanziamenti per l’acquisizione, anche in leasing, di beni strumentali. Tale contributo è pari agli interessi calcolati per un piano di ammortamento a rate semestrali di 5 anni con un tasso del 2,75%.

Vi è inoltre l’opportunità di godere della copertura da parte del Fondo di Garanzia sul finanziamento o il leasing fino all’80%. In questo caso, l’importo dovrà essere compreso tra i 20.000 e i 2 milioni di euro.

Quali imprese possono beneficiare dell’agevolazione? Ecco i requisiti.
Possono richiedere la Nuova Sabatini 2020 le piccole e medie imprese che:

sono iscritte nel Registro delle imprese
-hanno una sede operativa in Italia
-non presentano difficoltà economiche, non sono sottoposte a liquidazione volontaria o a procedure concorsuali
-non hanno dovuto rimborsare alla Commissione Europea contributi ottenuti illegittimamente.

Sono ammessi al contributo tutti i settori produttivi, anche agricoltura e pesca. Rimangono escluse le società finanziarie e assicurative; le attività connesse all’esportazione e subordinate all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione; le produzioni con imitazione o sostituzione di latte e derivati; l’industria del carbone.

Quali beni possono essere finanziati?
L’accesso alla Nuova Sabatini 2020 è subordinato alla richiesta di un finanziamento o di un leasing per l’acquisizione di:

Beni strumentali necessari alla produzione
-Macchinari
-Impianti
-Attrezzature
-Hardware, software e tecnologie digitali

I beni devono essere nuovi, relativi alle immobilizzazioni immateriali per impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali e altri beni; sono escluse le voci terreni e fabbricati e immobilizzazioni in corso e acconti.

Credito alle Imprese: accordo tra Banca IFIS e BEI, 100 milioni di euro a sostegno della crescita delle PMI

L’intesa prevede contratti di finanziamento a tassi vantaggiosi per tutte le aziende fino a 250 addetti, di qualsiasi settore ammissibile. Esclusi i progetti di investimento finanziario e immobiliare.

Cento milioni per finanziare e sostenere progetti di investimento e crescita delle Piccole e Medie Imprese italiane. È quanto prevede l’intesa sottoscritta da Banca IFIS e la Banca Europea degli Investimenti (BEI): la Banca della UE mette a disposizione 50 milioni, Banca IFIS aggiungerà risorse proprie per pari importo, facendo aumentare il plafond complessivo a 100 milioni di euro.

Si tratta del primo accordo con l’istituzione finanziaria europea a testimonianza del forte e radicato impegno di Banca IFIS nel voler sostenere e contribuire allo sviluppo del tessuto imprenditoriale del Paese, con particolare attenzione alle PMI che si distinguono per innovazione e dinamicità.

«Banca IFIS da sempre sostiene la Piccola e Media Impresa italiana con professionalità e forte specializzazione di prodotto e servizio. L’operazione con la Bei, la prima nella storia della Banca, è un’ulteriore conferma del nostro impegno e della volontà di immettere nuova finanza nel sistema economico italiano dove oggi pesano un clima di sfiducia e la crescita asfittica» spiega l’Amministratore Delegato di Banca IFIS Luciano Colombini.

«La BEI è molto lieta di firmare questa prima operazione con Banca IFIS volta a diversificare gli strumenti e veicoli del sostegno alle piccole e medie aziende italiane che creano occupazione, promuovono innovazione e utilizzano sempre di più processi sostenibili. Il finanziamento della BEI permetterà a Banca IFIS di erogare prestiti alle aziende con durate e tassi di interessi allineati alla vita economica dei progetti sottostanti», è il commento di Miguel Morgado, Direttore per Italia, Malta e Balcani della BEI.

Le aziende interessate non devono superare, a livello consolidato, i 250 dipendenti.

Coinvolti tutti i settori produttivi: agricoltura, artigianato, industria, servizi, turismo, commercio, trasporti, energia e ambiente. Banca IFIS metterà a disposizione di queste aziende contratti di finanziamento, a tassi di interesse e durate più vantaggiosi.

I progetti finanziabili riguardano: investimenti materiali e immateriali, tra cui l’acquisto di impianti, attrezzature e macchinari, spese per ricerca, sviluppo e innovazione, per la tutela ambientale e le energie rinnovabili, oltre al finanziamento del capitale circolante necessario per l’attività operativa.

Sono esclusi i progetti di puro investimento finanziario e/o immobiliare.

Tratto da : https://www.bancaifisimpresa.it

Decreto Crescita: novità sugli incentivi alle PMI

Una buona notizia per le micro, piccole e medie imprese arriva dal decreto crescita che punta a massimizzare l’effetto incentivante della Nuova Sabatini tramite:

un contributo potenziato per sostenere la capitalizzazione delle imprese;
una procedura semplificata che consentirà alle imprese di incassare il contributo ministeriale in un’unica soluzione a fronte di finanziamenti (bancari o leasing) di importo non superiore a 100mila Euro.
In attesa della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, sono ormai noti i contenuti principali del decreto crescita: il provvedimento messo in campo dal governo Lega-M5S per fare fronte al rischio di una possibile caduta degli investimenti. Ecco le principali novità:

la reintroduzione del superammortamento (precedentemente abolito) al 130% fino al 30 giugno 2020;
il potenziamento della Nuova Sabatini.
La Nuova Sabatini è uno degli strumenti che più hanno funzionato negli ultimi anni per favorire il ricambio del parco macchine e la digitalizzazione delle PMI. Essa prevede un contributo erogato dal Ministero dello sviluppo economico per sostenere gli investimenti – anche in leasing finanziario – in macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali Industria 4.0.
Sfruttando il booster Sabatini e al fine di sostenere i processi di ricapitalizzazione dell’imprese italiane da parte dei soci, il decreto crescita introduce un nuovo contributo (cd Sabatini potenziata) per le imprese che capitalizzano ed effettuano contestualmente progetti di investimento. Pertanto, a fronte dell’impegno dei soci a sottoscrivere un aumento di capitale sociale, da versare in più quote in corrispondenza delle scadenze del piano di ammortamento del finanziamento, il nuovo contributo della Sabatini potenziata sarà rapportato agli interessi calcolati, in via convenzionale, sul finanziamento ad un tasso annuo del:

5% per le micro e piccole imprese;
3,575% per le medie imprese.
Le due percentuali si andranno ad affiancare a quelle già operanti nella Nuova Sabatini per gli investimenti ordinari (2,75%) e per quelli 4.0 (3,575%).
La Nuova Sabatini potenziata non è l’unica novità del decreto crescita: a fronte di finanziamenti (bancari o leasing) di importo non superiore a 100mila euro le imprese potranno ottenere il contributo MiSE in un’unica soluzione. Anche questa rappresenta una misura importante e di buon senso che, oltre ad uno snellimento degli oneri amministrativi, migliorerà il flusso di cassa aziendale per i prestiti che restano all’interno di questo tetto (che, in base alla relazione illustrativa, rappresentano il 10% dei finanziamenti Nuova Sabatini).
Resta invece in stand by un’altra modifica alla Nuova Sabatini la cui entrata in vigore sarà nota solo al momento della pubblicazione in Gazzetta del decreto crescita: l’innalzamento da 2 a 4 milioni di euro del valore massimo del finanziamento concedibile a ciascuna impresa.


di
Gianluca De Candia.

Tratto da https://www.bancaifisimpresa.it